RB 2,10-15 – Quando dunque uno riceve il nome di abate, deve formare i suoi discepoli con un duplice insegnamento: indicare cioè più con i suoi atti che mediante i discorsi, tutto ciò che è buono e santo. Ai discepoli in grado di comprendere egli spiegherà con la parola i comandamenti del Signore, mentre ai
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Appunti spirituali
RB 2,7-10 – Sappia dunque l’abate che ricadrà sul pastore la responsabilità delle eventuali carenze che il padre di famiglia troverà nel suo gregge. Al contrario, se il pastore si sarà dedicato con tutto lo zelo possibile al servizio di un gregge irrequieto e indocile, e avrà effettuato ogni cura per guarire la loro malsana
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RB 2,4-6 – Perciò l’abate nulla deve insegnare, stabilire o comandare che si discosti dalla legge del Signore; mediante il suo insegnamento e le sue direttive faccia invece penetrare nel cuore dei discepoli il buon fermento della giustizia divina, sempre ricordandosi che nel tremendo giudizio di Dio dovrà rendere conto sia del proprio insegnamento sia
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Per tutti coloro che volessero partecipare alla preghiera della comunità nei giorni natalizi riportiamo gli orari delle principali funzioni. 24 dicembre – Vigilia di Natale 21.30 inizio della veglia di preghiera in preparazione al Natale 24.00 santa Messa di Natale 25 dicembre – Natale del Signore 7.45 lodi 10.30 santa Messa di Natale 18.00 vespri
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RB 2,1-3 – L’abate veramente degno di essere a capo di un monastero deve sempre ricordarsi di come lo si chiama e conformare al nome di superiore tutto il suo agire. Per fede sappiamo, infatti, che nel monastero egli tiene le veci del Cristo; poiché viene chiamato con il suo stesso nome, secondo la parola
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RB 1,13 – Non curandoci più di loro veniamo dunque a organizzare – con l’aiuto del Signore – la fortissima stirpe dei cenobiti. Ci si può chiedere quale sia lo scopo di questo primo capitolo della Regola che presenta una sorta di catalogo dei diversi generi di monaci, evidenziandone due positivi e due negativi. Non
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RB 1,10-12 – L’ultimo genere di monaci è quello dei girovaghi: essi passano la vita errando di regione in regione, facendosi ospitare per tre o quattro giorni nelle celle degli altri, sempre vagabondi, mai stabili, schiavi delle proprie voglie e dei vizi della gola, peggiori persino dei sarabaiti. Del tenore di vita di tutti costoro
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Anche quest’anno saremo presenti ai mercatini di Natale di Santa Maria Maggiore da venerdì 6 a domenica 8. Ci potete trovare in via Rosmini. Siamo la bancarella 162. Vi aspettiamo per i vostri regali di Natale.
RB 1,6-9 – Il terzo genere di monaci – detestabile sotto ogni punto di vista – è quello dei sarabaiti. Non temperati da alcuna regola, né educati dall’esperienza – come l’oro viene purificato nella fornace – essi sono diventati molli come il piombo. Per la loro condotta di vita sono ancora del mondo, mentre con
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RB 1,3-5 – Il secondo è quello degli anacoreti, o eremiti. Questi, non per un facile fervore, com’è proprio dei principianti, ma per una prolungata e matura esperienza acquisita in monastero, con il sostegno dei fratelli, sono diventati esperti nella lotta contro il maligno. Ben addestrati dunque nella schiera dei fratelli, per lottare poi da
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