Regola di San Benedetto

Prologo 11-13 – E ancora: Chi ha orecchi per intendere, ascolti ciò che lo Spirito dice alle Chiese. E che dice? Venite, figli, ascoltatemi; v’insegnerò il timore del Signore. Correte mentre avete la luce della vita, perché non vi sorprendano le tenebre della morte. Benedetto raccoglie alcune citazioni bibliche per offrirci altri spunti di riflessione 

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Prologo 6-7 – Con la grazia che egli stesso ci dona, dobbiamo cercare di compiere sempre il suo volere, affinché non accada un giorno che egli, quale padre sdegnato, ci tolga l’eredità dei figli, o, quale severo padrone, adirato per le nostre malvagità, ci condanni alla pena eterna, trovandoci servi iniqui che si sono rifiutati 

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Prologo 5 – E ciò perché non avvenga che, dopo averci messi nel numero dei suoi figli, egli non debba rattristarsi per la nostra condotta malvagia. Non dobbiamo conquistare nulla, né la dignità di figli, né l’affetto di Dio. Tutto questo ci è già donato gratuitamente perché noi possiamo goderne con gioia. Spesso però viviamo 

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Prologo 3 – A te si rivolge dunque questo mio discorso, chiunque tu sia, che, rinunciando alle tue proprie volontà, per servire Cristo Signore, il vero re, assumi le fortissime e gloriose armi dell’obbedienza. Benedetto pensa la sua Regola come un cammino alla portata di chiunque. Occorre solo avere il desiderio e la costanza di 

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Prologo 2 – Attraverso la fatica laboriosa dell’obbedienza, potrai così ritornare a Colui dal quale ti eri allontanato cedendo alla pigrizia della disobbedienza.   Il verbo obbedire etimologicamente deriva dal latino ob-audire, ascoltare chi sta davanti; indica quindi un ascolto attento. Non è mera esecuzione di indicazioni ricevute. Obbedire significa ascoltare, comprendere e quindi agire 

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Progetti comunità

Già dal 2011 in comunità si era iniziato a parlare...
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