Come alcuni di voi hanno potuto leggere sui Fogli di viaggio, quest’anno abbiamo messo mano ai tetti del monastero per eliminare l’eternit presente e migliorare la coibentazione. Dopo alcuni rinvii, prima a causa di impegni della ditta e poi per maltempo, verso la metà di settembre è stato aperto il cantiere.

Particolare canali e fermaneve

Particolare canali e fermaneve

 

Ora siamo a circa il 50% dell’opera di sostituzione. Come si può vedere da questa foto, il nuovo manto è stato realizzato con lastre finto coppo con uno strato di 10 cm di isolate.

Nuovo manto

Nuovo manto

 

Sullo sfondo si vede il tetto della chiesa con il piccolo campanile che non è stato ancora sostituito.

Prima di iniziare questi lavori sono stati fatti una serie di interventi di carpenteria per poter allungare la gronda in modo da proteggere le pareti e le finestre dalle intemperie e mantenere più freschi gli ambienti in estate riducendo l’insolazione. Per questo durante l’estate siamo stati impegnati oltre che con i lavori dei campi e delle marmellate, a tagliare ferro, saldare, verniciare, ecc. Dalla foto seguente si può vedere il bel effetto “galleria” del prolungamento delle capriate che è stato realizzato.

Prolungamento gronda

Prolungamento gronda

 

Mancano ancora la maggior parte delle rifiniture, ma l’effetto estetico è già sicuramente migliorato. Speriamo che quest’inverno si senta anche un beneficio termico, con una minor dispersione di calore dal soffitto.

Abbiamo dovuto tralasciare la sostituzione del tetto dei laboratori perchè il costo in fase di definizione del preventivo ha superato le nostre possibilità, per cui si è scelto di puntare sull’edificio principale lasciando l’altro a un secondo intervento. Se il tempo sarà clemente contiamo di terminare la sostituzione del tetto del blocco “refettorio” e del blocco “chiesa” per la fine di ottobre o l’inizio di novembre, e quindi iniziare le opere di rifinitura e completamento della coibentazione nelle settimane seguenti.