Una confettura che dona una prevalente sensazione di freschezza: la nota aromatica degli oli essenziali del limone (che, per la particolare lavorazione, ha perso le componenti più amare e acide), unita alla punta piccante dello zenzero macinato fresco, danno tono e vigore alla giornata. La presenza del fruttosio al posto del comune saccarosio, permette di utilizzare meno zucchero. Particolarmente interessante è il suo abbinamento con i formaggi: lo zenzero dona tono al gusto delicato di quelli freschi o semi stagionati.

Ottenuta dall’unione di peperoncino verde dolce e di peperoncino piccante, la salsa non subisce alcuna cottura: le verdure sono disidratate mediante il sale, quindi si aggiunge olio extra vergine di oliva. Ideale per accompagnare le carni e i formaggi, come condimento della pasta, tal quale o in aggiunta a sughi, oppure sul pane nelle bruschette. Il suo uso in cucina offre davvero a una vasta gamma di possibilità.

Per gli amanti dei piccoli frutti. Il ribes, molto ricercato per le sue proprietà terapeutiche, nel processo di lavorazione è stato privato dei semi. Se ne ottiene una confettura dal sapore gradevole, asprigno e leggermente astringente, adatta per guarnire dolci quali la cheescake, la panna cotta o la bavarese, oppure per accompagnare i formaggi, specialmente quelli a pasta molle (Brie e Camembert). Un’idea in più: il kaiserschmarren, la tipica crêpe del  Tirolo.

Abbinamento, quello delle pere e delle noci, già apprezzato in diverse ricette (torte, risotti, ecc.) e che, in questa confettura, si arricchisce delle uvette, per un insieme ricco di sapore, prevalentemente dolce, ma dal retrogusto amarognolo dato dalle noci. Interessante l’abbinamento ai formaggi di media stagionatura e stagionati (Parmigiano, Grana Padano, Pecorino, Asiago) o erborinati (Gorgonzola). Un’idea in più: utilizzarla per dare più carattere al ripieno dello  strudel di pere.

Confettura classica dal gusto dolce e molto gradevole. Ottenuta dalle pere della varietà Kaiser. Oltre che per la colazione di ogni giorno, è ideale per arricchire torte e per la farcitura di biscotti. Se poi è vero il proverbio che dice: “al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”, allora l’accostamento è tutto da provare, in particolare con quelli di media stagionatura e stagionati (Parmigiano, Grana Padano, Pecorino, Asiago) o erborinati (Gorgonzola). Classici sono poi gli abbinamenti con la ricotta e/o con il cioccolato.

Un proverbio dice: “Con il tempo e con la paglia maturano le nespole”. Ma chi conosce più, al giorno d’oggi, questo frutto antico, un tempo diffuso e che non va confuso con le comuni nespole estive? Un’occasione rara per riscoprire il sapore di questo frutto che cresce nel nostro giardino. Un gusto, dolce e leggermente acidulo, difficilmente descrivibile, perché unico nel suo genere. Resta solo da provarlo personalmente!

Una delle confetture più amate e richieste per la colazione. Oltre all’uso nelle ricette dolci, per farcire crostate, per accompagnare creme e dolci al cucchiaio, per guarnire la cheescake, oppure come topping sul gelato e sullo yogurt bianco, è sempre più apprezzato il suo utilizzo anche nel campo delle ricette salate, in associazione con le uova nel kaiserschmarren (la tipica crêpe tirolese) o nell’omelette. Interessante è anche il suo abbinamento con i formaggi caprini.

Accostamento, quello di mele e noci, già apprezzato nella preparazione di torte. La dolcezza della mela si sposa benissimo col retrogusto amarognolo delle noci. Le noci sono state tritate finemente per creare con le mele un insieme omogeneo. Ottimo il suo utilizzo nel caso di ricette dolci, ma non disdegna di accompagnare anche i formaggi, in particolare quelli semi stagionati e stagionati.

Frutto che esprime l’idea di dolcezza per eccellenza, il fico mantiene tutto il suo gusto in questa confettura, nella quale la golosità è accentuata dalla presenza di fichi interi e di macro-pezzettoni. Oltre che per la colazione, la confettura è ideale per farcire crostate, magari in associazione con le spezie, la ricotta o con le noci. Essa si presta anche all’abbinamento con i formaggi di media stagionatura e stagionati (Parmigiano, Grana Padano, Pecorino, Asiago), quelli a pasta molle (Brie) o quelli erborinati (Gorgonzola). Per un’idea in più: aggiungere aceto balsamico, per ottenere una squisita salsa agrodolce.

Un vero e proprio concentrato di noci. Ottenuta con latte, zucchero, burro e noci tritate finemente (33%!), questa crema, ricca di sostanza e di gusto, restituisce in bocca tutto il sapore delle noci. Dolce, ma non eccessivamente, si trova a proprio agio nelle ricette di pasticceria (in abbinamento magari con ricotta e/o gocce di cioccolato), ma non disdegna nemmeno l’abbinamento ai formaggi, soprattutto quelli semi stagionati e stagionati, dal sapore intenso.

Confettura dalla consistenza morbida ottenuta dall’unione di arance, limoni e cedri utilizzati interamente. Ricca di oli essenziali, essa si caratterizza per un gusto equilibrato: la dolcezza delle arance si sposa alla nota acidula di cedri e limoni, con un retrogusto leggermente amaro. Deliziose le scorzette candite dei tre frutti. Ottima per farcire torte, come topping sul gelato, per accompagnare dessert e dolci al cucchiaio. Interessante è anche il suo abbinamento con i formaggi, in particolare quelli di media stagionatura (Pecorino semi stagionato) e quelli erborinati (Gorgonzola).